Un cortile speciale pieno di vita... il cortile visto dal volontario.
A Tuléar in Madagascar si vive all'aria aperta. E' nel cortile, grande o piccolo che sia, che si cucina, si gioca, si lava e ci si lava, si stende, si tengono gli animali, si va in bagno...Ogni cortile è importante e unico.
Io vivo dalle suore dell'Akany Fanantenana (il Nido della Speranza) e anche il nostro cortile è speciale.
E' speciale perché ci sono tanti bimbi che mi corrono incontro quando arrivo e mi cercano per giocare.
E' speciale perché c'è un orto, rarissimo in mezzo a questa terra sabbiosa e salata, dove crescono zucchine, insalata e papaye. E un grande mango. E un arancio che da frutti gialli e dolcissimi.
E' speciale perché c'è l'enorme kily (tamarindo) sotto cui Stephan (il guardiano) fa la siesta, io e i bambini facciamo scuola e i visitatori si siedono per riposarsi un po'.
E' speciale perché c'è una tettoia sotto cui gli allievi disabili della scuola delle suore stendono le stuoie e fanno il pisolino pomeridiano. E dove i bimbi tentano di insegnarmi la capoeira, invano.
E' speciale perché nelle sere d'estate possiamo guardare in pace i film seduti per terra, sul cemento ancora tiepido.
E' speciale perché ogni sabato mattina ci sono le famiglie dei bambini con i piedi malformati che vengono a farli curare gratuitamente dal dottore.
E’ speciale perché non sono mai sola.
E' speciale perché ogni occasione è buona per ballare, dare spettacolo e farsi fotografare.
E' speciale perché è pieno di vita.